Gli anni della grande crisi riletti da Roberto Napoletano

Italia, 2011. Una tempesta si abbatte sul nostro Paese: è l’inizio della crisi sovrana e bancaria, le cui trame presto assumono le forme di un romanzo thriller, in cui però la posta in gioco è drammaticamente reale. Sulla base di colloqui riservati e rivelazioni scottanti, il giornalista Roberto Napoletano racconta ne Il Cigno nero e il Cavaliere bianco (La Nave di Teseo) gli anni della grande crisi. A Borgo d’Autore 2018 un appuntamento da non perdere, domenica 10 giugno alle ore 21.40.

Roberto Napoletano, ex direttore prima de “Il Messaggero” e poi de “Il Sole 24 ore”, nel suo ultimo saggio racconta la “guerra” che l’Italia ha dovuto fronteggiare a partire dal 2011, in cui il “cigno nero” rappresenta la crisi economica che ha attanagliato il paese, mentre “il cavaliere bianco” è impersonificato dall’uomo che ha sancito il cambiamento: Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea.

Il Cigno nero e il Cavaliere bianco ricostruisce, in maniera puntale e attenta, i fatti italiani negli anni della crisi, filtrando l’argomento in chiave industriale, politica ed europea e palesando, tra le pagine, scottanti rivelazioni politiche, decretate da tutti i colloqui riservati, tanto italiani quanto esteri, che l’autore utilizza come substrato del suo racconto.

Una storia affascinante sotto molteplici aspetti, che, mediante un intreccio accurato, più consono ad un thriller, descrive l’attualità servendosi di personaggi fiabeschi e di atmosfere particolareggiate.