Il borgo

Venosa, cittadina situata nel nord della Basilicata ai confini con la Puglia, è un luogo dal passato carico di storia e cultura. Da quando nel 291 a.C. i Romani fondarono la colonia latina di Venusia, in onore della dea dell’amore Venus, hanno lasciato le loro tracce in questo luogo molteplici popoli e civiltà: Longobardi, Saraceni, Normanni, Svevi, Aragonesi.

La memoria della lunga vicenda storica di Venosa è conservata nei suoi monumenti e nel suo tessuto urbano. Quasi per intero il centro storico è stato edificato con materiali recuperati dalle architetture civili e religiose romane e questo gioco di rimandi e intrecci, innesti e sovrapposizioni, crea il fascino della città. Chi ha la fortuna di visitare Venosa può percepire, incamminandosi per strade, vicoli e piazze, la muta presenza del tempo nelle tante emergenze architettoniche, dalle chiese ai palazzi nobiliari alle fontane.

La città di Venosa, inoltre, ha dato i natali a grandi personalità artistiche: dal sommo poeta latino Quinto Orazio Flacco, maestro di eleganza stilistica e placido epicureo amante dei piaceri della vita, al madrigalista Carlo Gesualdo, musicista geniale e compositore eccentrico, da molti considerato un autentico precursore della musica moderna, fino ai pittori Giacomo Di Chirico e Andrea Petroni.