di Giuseppina Palermo
Edizioni Tabula Fati, 2015
sabato 28 maggio 2016, ore 19.30
Chiesa di San Martino
Le fiabe hanno da sempre affascinato l’immaginazione dei più piccoli e il ricordo delle storie raccontate durante l’infanzia ci accompagna anche durante la vita adulta. Rappresentano una forma di racconto diffusa in tutto il mondo, in ogni civiltà e periodo storico e, nonostante alcune differenze, significato e temi portanti sono spesso gli stessi.
Numerosi studiosi hanno ricercato significati psicologici nascosti nella fiaba e hanno mostrato come la sua struttura e il suo linguaggio fossero adatti per parlare al mondo interno del bambino, aiutandolo a superare difficoltà e problematiche legate al particolare periodo evolutivo o a situazioni più personali.
Alcuni psicoterapeuti hanno ipotizzato inoltre di poter usare la fiaba come metafora terapeutica, consentendo al paziente, distaccato in questo modo dalle sue vicende personali, di prendere consapevolezza e di rappresentare le proprie dinamiche inconsce.
Il significato psicoanalitico della fiaba e le sue funzioni sono stati affrontati in questo libro prendendo in considerazione alcuni tra i più importanti autori che si sono occupati di questo argomento, ossia C.G. Jung, B. Bettelheim, M.L. Von Franz, H. Dieckmann, V. Kast e R. Kaës. Nell’ultimo capitolo viene presentata anche una particolare applicazione terapeutica della fiaba, proposta da P. Lafforgue.
L’autrice
Giuseppina Palermo è nata a Chiaromonte, in provincia di Potenza, nel 1990. Si è laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche e in Psicologia Clinica e della Salute presso l’università “G. D’Annunzio” di Chieti. Studia teatro sperimentale e partecipa a spettacoli e manifestazioni con la compagnia “S.A.M.S.” di Senise. Altri suoi interessi spaziano dalla lettura alla pittura, dall’ippo-ono-terapia all’art- therapy.