di Velia Minutiello
Les Flâneurs, 2016
Società
venerdì 2 giugno 2017, ore 18.30
Piazza Orazio
Nella società odierna, fortemente gerarchizzata e caratterizzata dalla competizione e dalla prevaricazione per raggiungere il potere, che ruolo ricopre la donna nella cultura e nel rapporto con il mondo maschile? In un’epoca dominata dalla paura e dalla violenza, diventa sempre più necessario un recupero culturale e storico di quella che Riane Eisler definisce gilania, un modello equilibrato di rapporti non solo con l’altro sesso, ma anche con la natura e la vita in tutti i suoi aspetti. Forte è l’esigenza di ritornare a un tempo in cui non c’erano la supremazia di un genere sull’altro e dove la donna e l’uomo perseguivano principi di sacralità e amore per la vita, come dimostrano gran parte delle scoperte archeologiche, dei miti classici e delle religioni.
Velia Minutiello conduce il lettore in un viaggio significativo che parte dalla preistoria e arriva fino a oggi, attraverso testimonianze del nostro passato, spesso rimaste oscure per lungo tempo e riscoperte da studiose come Marija Gimbutas, che ci mostrano che un’altra via è possibile e che si può giungere a un modello di civiltà più armonico pur mantenendo i progressi raggiunti. Basta volerlo.
L’autrice
Velia Minutiello (Venosa, 1952) è psicologa e psicoterapeuta. Vive e lavora a Bari, dove ha esercitato per un decennio la funzione di giudice onorario presso la Corte di Appello del Tribunale di Bari. Da sempre interessata alle tematiche legate alla condizione femminile e al rapporto con l’altro sesso per la ricerca di un’evoluzione gilanica, applica tali riferimenti e tali modi di leggere la società nel suo lavoro come nella sua vita.