a cura di Francesco Saverio Minardi
Polis SA, 2018
Antologia / Meridione
venerdì 8 giugno 2018, ore 18.00
Piazza Orazio
“Sviluppo” è la quarta delle sette parole chiave del manifesto di Polis SA. Si è scelto di comporre un’antologia nella quale i diversi saggi, divisi per specifiche tematiche, fossero collegati da un unico filo conduttore. Punto di partenza della riflessione è la necessità di rinsaldare i territori e impedire il loro inevitabile depauperamento. Puntare su cultura, su associazionismo, su un diverso welfare state, sulle persone, sul Sud e le sue risorse è l’unica via percorribile. Tutto questo sarà possibile solo con strategie chiare che necessitano di: progettazione, pianificazione, coordinamento e formazione. Solo restando in parametri chiari si potrà evadere dall’ambiguità della parola stessa “sviluppo”, affinché essa non assuma la solita connotazione di industrializzazione selvaggia, di precarietà del lavoro e delle persone, di semplice soddisfacimento di bisogni economici. Sviluppo perché troppe sono le incertezze. Quale sarà l’Italia del futuro? Il nostro sistema economico sarà sostenibile? Sviluppo perché il presente è il nostro tempo ed è giunto il momento delle scelte. Sviluppo perché, in questo particolare momento storico, un’errata percezione della globalizzazione vuol portarci via a “casa”. Sviluppo perché in un mondo sempre più globale dobbiamo tornare ai territori, esaltare le loro qualità e far emergere le tante eccellenze. La parola chiave: sviluppo; la linea guida: sostenibilità; il campo d’azione: territorio.
Il punto di partenza della narrazione è quello di uscire da una narrazione canonica dello “sviluppo” affidato a riferimenti unicamente parametrici. Il nostro sforzo deve andare nella direzione della: Creatività, Innovazione e Affidabilità. L’obiettivo è molto ambizioso, motivo per il quale in questo saggio compaiono personalità di alto profilo ed elevata specializzazione, che consiste nella ricerca di “metodologie” riproducibili che consentano l’utilizzo delle risorse territoriali sfruttando la globalizzazione, come cassa di risonanza, e non subendola, in termini di emorragia dai territori.
Gli autori: Antonio Ascolese, Federico Bergaminelli, Valerio Calabrese, Annapaola Fortunato, Paola Giannattasio, Giancarlo Guercio, Francesco Saverio Minardi, Antonia Pannullo, Roberta Pastore, Glicerio Taurisano.
Il curatore
Francesco Saverio Minardi è ingegnere, esperto di mobilità e lavori pubblici. Lavora nel campo dell’ingegneria civile da oltre 10 anni. Tra i fondatore di uno studio associato di ingegneria e architettura che vanta oltre 400 milioni di euro di opere tra progettate e dirette.